Biografia di Domenico Strangio
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Estratto dalla tesi di Laurea in Lingua e letteratura cinese I di Claudio Baicchi
"Da Domenico Strangio alla nascita dell'Archivio Fiume Giallo, un importante contributo agli studi sinologici italiani nella valle del Reno"
Relatore Prof. Sabrina Ardizzoni - III Sessione A.A. 2010/2011
(su informazioni e materiale da Elisabetta Monti)
Domenico Strangio e l’interesse per la Cina
Domenico Strangio (1939-2003) nacque a Scido (RC), nella Calabria dell’Aspromonte. Figlio di contadini poveri, nella sua infanzia e giovinezza assorbì un senso di profonda ingiustizia sociale contro la quale voleva ribellarsi.
Ad appassionare Strangio alla Cina fu fin da subito la figura di Mao Zedong. In Mao Strangio ammirò il rivoluzionario capace di liberare i contadini cinesi.
Dedicato a Domenico Strangio
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Domenico Strangio, durante la sua vita impegnata in un costante e appassionato contatto con la Cina e nei numerosi viaggi compiuti in quel Paese nella seconda metà del secolo scorso, ha raccolto lo svariato e abbondante materiale che viene presentato in questo sito e che costituisce l'Archivio Fiume Giallo.
- La Biblioteca comprende libri in lingua italiana, francese, inglese, cinese e una raccolta di numerose riviste pubblicate dalla Cina.
- Manifesti originali, stampati in Cina negli anni '70/'80.
- Una raccolta di Dischi e Francobolli.
- Fotografie di luoghi e di vita quotidiana colte nei viaggi che Domenico ha fatto nelle più importanti città cinesi e all'interno del Paese, dove la vita della gente si svolge ancora secondo antichi ritmi e contraddizioni secolari.
- Una presentazione di Carte ritagliate, antichissima arte popolare cinese.
- Le sezioni Argomenti e Cartoline dalla Cina approfondiscono, attraverso testi e immagini, diversi temi riguardanti la Cina.
Questo sito è il frutto della ricerca di un'intera vita impiegata nella "ricerca della vita" e pertanto...continuerà ad aggiornarsi!
Lettera 3 dicembre 2013 MO YAN
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Cara Elisabetta, ho conosciuto un artista qui a Pechino, una pittrice. Oggi mi ha detto una frase che mi ha colpita "se produci arte con uno scopo quale quello di fare i soldi o diventare un artista famoso, le tue opere non diverranno mai un'opera d'arte". Stavamo parlando della biennale di Venezia e degli artisti cinesi che vi hanno esibito i loro "prodotti" d'arte.
1995 è un quadro che lei ha appeso in casa, in salotto, l'unica sua opera che forse le rimane in casa, tutte le altre sono state vendute o donate, in casa e all'estero. Mi ha fatto vedere uno dei suoi quadri sul catalogo del Museo d'arte di Pechino 北京美术馆, ma il curatore del catalogo lo ha inserito nella collezione stampato al contrario. Eterno dilemma dell'artista vero che rimane un enigma davanti allo spettatore cinese comune. Eppure anche agli occhi di uno straniero il quadro risulta logico, artistico, risulta emanare la sua intrinseca ispirazione solo da un verso.
Lettera 30 ottobre 2013
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Ciao a tutti!
Scusate il mio lungo silenzio, è da un mesetto che non vi mando notizie dalla Cina.
Sono riuscita nuovamente a farmi inghiottire dalla frenesia di questo mondo orientale, il mio diario si riempie di giorno in giorno, ma non riesco mai a trovare il silenzio e la pace per sistemare i miei pensieri in un testo omogeneo e sensato. Da un mese ho qui pronto un articoletto sul primo ottobre in piazza Tiananmen, giorno di festa nazionale per la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, ma non riesco a mandarvelo perché non mi piace, è davvero troppo passivo.
LA SORELLINA VA A SCUOLA
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Camminavo per la strada sovvrapensiero, come un’anima spaesata il primo giorno in terra straniera. Ed ecco all’improvviso il mio sguardo fermarsi su un fazzoletto rosso che volteggia nell’aria manovrato dalle mani di una bambina che salta, corre, si ferma, si volta, tutta assorta dal gioco che tiene tra le mani. Subito anche la mia mente vola insieme a quel fazzoletto rosso, un pò più lontano nello spazio e nel tempo, ed ecco che mi torna alla mente il racconto “Il fazzoletto rosso di Xiao Gang”(1952) dalla raccolta di racconti per ragazzi “La sorellina va a scuola” 妹妹入学 meimeiruxue,che mi capitò tra le mani proprio un anno fa, mentre gustavo la straordinaria ricchezza dell’Archivio Fiume Giallo.